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giovedì 13 marzo 2014

Einsatzgruppe C

 Otto Rach





Otto Rasch è nato a Friedrichsruh, nel nord della Germania il 7 dicembre del 1891.
Ha combattuto nella prima guerra mondiale come tenente della marina. Ha studiato filosofia, diritto, scienze politiche e ha conseguito due dottorati, in diritto ed in economia politica. Con due dottorati universitari, Rasch era conosciuto come "Dr. Dr. Rasch", in conformità con la tradizione accademica tedesca. E' diventato avvocato nel 1931 a Dresda ed ha praticato legge nel settore privato. Nel 1933 divenne sindaco di Radeberg e nel 1935 sindaco di Wittenberg .
Rasch ha aderito al NSDAP il 1 ° ottobre 1931, con numero di iscrizione 620976. Si è unito al SA nel 1933 e alle SS il 10 marzo 1933 con il numero di iscrizione 107100. A partire dal 1936 ha lavorato a tempo pieno per il Sicherheitsdienst (SD). Il 1 ° ottobre 1937 come commissario, Rasch ha assunto la leadership della Polizia di Stato (Stapo) a Francoforte sul Meno. Nel marzo del 1938, ancora come commissario, Rasch divenne direttore della sicurezza (con sede a Linz ) per l'Alta Austria. Nel giugno 1938, entrò nella RSHA dove fu nominato capo della polizia di sicurezza (SIPO) e SD a Praga.
Nel novembre 1939, come ispettore della Sipo e SD, fu trasferito a Königsberg. Rasch suggerì e supervisionò la liquidazione dei prigionieri politici polacchi (dell'intellighenzia) arrestati dagli Einsatzgruppen. Rasch verificò personalmente la morte dei prigionieri, che ebbe luogo nelle foreste.
 Con l'approvazione di Reinhard Heydrich, Rasch organizzò e fondò il campo di concentramento di Soldau. Nell'inverno del 1939-1940 il campo fu contrassegnato come Durchgangslager (Dulag), o campo di transito. Il campo servì anche come luogo per la liquidazione di parte dell'intelighenzia polacca, evitando la possissibile pubblicità delle uccisioni.
Nel giugno 1941, poco prima dell'invasione dell'Unione Sovietica ( Operazione Barbarossa ), Rasch ebbe il comando della Einsatzgruppe C. In questa veste, ha perpetrato azioni di sterminio contro gli ebrei. Insieme con il generale Kurt Eberhard e Paul Blobel, ha organizzato il massacro di Babi Yar, dove furono massacrate oltre 33.000 ebrei (si può saperne di più suo post Babji Yar).
Rasch fu incriminato nel processo alle Einsatzgruppen alla fine di settembre 1947, ma il procedimento fu interrotto il 5 febbraio 1948 perché Rach intanto   si ammalò del morbo di Parkinson edi demenza senile. Otto Rasch morì in quello stesso anno il 1 ° novembre a Norimberga.



Paul Blobel






Paul Blobel è nato a Potsdam il 13 agosto 1894 ed è stato una SS - Standartenführer (colonnello) e membro della SD. Ha partecipato alla prima guerra mondiale dove è stato decorato con la Croce di Ferro di prima classe. Dopo la guerra Blobel ha studiato architettura e praticato questa professione dal 1924 fino al 1931.
Quando perse il proprio postodi lavoro, si unì al partiro nazista,
prima nei ranghi delle SA e successivamente nelle SS. Nel 1933 entra a far parte delle forze di polizia a Dussendolf. Nel giugno 1934 fu reclutato nella SD. Nel giugno del 1941 divenne il comandante del Sonderkommando 4a Dell' Einsatzgruppe C, attiva in Ucraina.  Nell'agosto del 1941 Blobel decise di creare un ghetto in Zhytomyr per racchiudere 3.000 ebrei che avrebbe poi fatto assassinare un mese più tardi. Tra
10 o il 11 agosto 1941, ricevette l'ordine da Friedrich Jeckeln per conto di Adolf Hitler di uccidere l' intera  popolazione ebraica. Il 22 agosto 1941, il Sonderkommando uccise donne e bambini ebrei a Bjelaja Zerkov con il consenso del feldmaresciallo Walther von Reichenau , comandante della 6 ° Armata.
Paul Blobel, in collaborazione con von Reichenau e Friedrich Jeckeln organizzarono a fine settembre 1941 il massacro di Babij Jar a Kiev, dove Furonono uccisi 33.771 in 48 ore. Nel novembre 1941 ricevette l'ordine di attivare i primi gaswagen a Poltava.
Blobel è stato sollevato dal suo comando il 13 gennaio del 1942, ufficialmente per motivi di salute ma soprattutto a causa del suo alcolismo. Nel giugno del 1942 fu messo a capo dell' Aktion 1005, con il compito di distruggere l'evidenza di tutte le atrocità naziste in Europa Orientale. In pratica sovette dirigere tutte le operazioni di disotterramente dei corpi e successivamente del loro incenerimento. Fu lui a sviluppare le tecniche di smaltimento più efficienti per la distruzione dei corpi, ad esempio alternando strati di corpi con legna da ardere su un telaio di rotaie di ferro.
Gitta Sereny in riferimento ad una conversazione su Blobel:
"Hartl mi ha raccontato di una sera d'estate, quella stessa calda estate del 1942 a Kiev, quando è stato invitato a cenare con il locale superiore delle SS ed il capo della polizia, il  Brigadeführer Max Thomas. Il colonnello delle SS Paul Blobel, fu invitato a passare il fine settimana nella dacia del generale. ' Durante il viaggio, ad  un certo momento stava facendo buio',  ''stavamo passando con l'auto ai lati di un lungo burrone. Ho notato strani movimenti della terra. Zolle di terra rosa si levavano in aria, e usciva del fumo; era come  un vulcano dal tono basso; come se stesse bruciando la lava appena sotto la terra. Blobel rise, fece un gesto con il braccio rivolto indietro, indicando il burrone appena costeggiato e disse: 'Qui giacciono i miei trentamila ebrei'."
Sono attribuibili a Blobel circa 60.000 omicidi anche se durante il suo processo  è stato accusato di  10.000-15.000 omicidi. In seguito è stato condannato a morte dal Tribunale Militare di Norimberga. E' stato impiccato nella regione di Landsberg poco dopo la mezzanotte del 7 giugno 1951.  Le sue ultime parole furono: "Io muoio nella fede del mio popolo. Possa il popolo tedesco essere consapevole dei suoi nemici!".








Lothar Fendler

 
E' nato il 13 agosto del 1913 a Breslau. La data della morte è sconosciuta, comunque dopo il 1951.Tra il 1932 ed il 1934 Fendler ha studiato odontoiatria. Il 15 aprile del 1933 è entrato nelle SS col numero 272.603. Dal 1934 al 1936 ha servito nell' esrcito tedesco, dopodiché è entrato nei ranghi del Sicherheitsdienst (SD) a partire dal 1936. Il 1° maggio del 1937 è entrato nel NSDAP (numero 5.216.392).
Nel maggio 1941, Fendler fu trasferito al Sonderkommando 4b dell' Einsatzgruppe C. Il suo ruolo, secondo la sua testimonianza a Norimberga era di scrivere rapporti sul morale della popolazione locale. Il 2 ottobre 1941 è stato sostituito e ritornò a Berlino. Fu assegnato di nuovo al Sonderkommando marzo 1942 e ritornò in Germania nel mese di luglio dello stesso anno. Trascorse il resto della guerra a lavorare per SD.
Dal 1947 al 1948 Fendler era uno dei 24 imputati nel processo alle Einsatzgruppen; il suo avvocato difensore era Hans Fritz con l'assistenza del Dott. Gabriele Lehmann. Il presidente era Michael A. Musmanno. Il 9 aprile 1948 Fendler fu riconosciuto colpevole di tre capi d'accusa: (1) Crimini contro l'umanità, (2) i crimini di guerra, e (3) partecipazione ad un'organizzazione criminale.
Il 10 apr 1948 Fendler fu condannato a dieci anni di prigione, ridotti successivamente ad otto. Nel 1951 uscì dal carcere di Landsbergh.




 Erwin Schulz

E' nato il 27 novembre del 1900 a Berlino. E' stato una SS - Brigadeführer, capo dell' Einsatzkommando 5, dell' Einsatzgruppe C.
Studiò giurisprudenza, conseguì il dottorato a Berlino. Si unì ai Freikorps e lavorò in una banca nel 1922. Fece parte della Schutzpolizei di Brema e fu nominato tenente di polizia nel 1926. Nel 1931 era un informatore delle SS. Ufficialmente aderì al partito nazista nel maggio del 1933 ed in novembre fu nominato capo della Gestapo di Brema. Nel 1935 entra a far parte delle SS e dell' SD. Nel marzo del 1938 fu promosso SS-Sturmbannführer e divenne consigliere di Stato del Land di Brema. Nell'aprile del 1940 fu ispettore istruttore di cadetti della Sipo ed SD a Charlottenburg .
Fu poi nominato capo dell' Einsatzkommando 5 nel maggio del 1941. Diresse l'esecuzione di migliaia di ebrei a Lvov, Zhytomyr, Dubno e Berdychiv tra giugno e la fine di agosto del 1941. Fu convocato da Otto Rasch a Zhytomyr a metà agosto del 1941, quest'ultimo lo informò che per ordine di Adolf Hitler, dovevano essere fucilati un numero maggiore di ebrei. Friedrich Jeckeln ordinò che tutti gli ebrei non impegnati nel lavoro forzato, tra cui donne e bambini, dovevano essere liquidati. Il dialogo è così sintetizzati da Schultz:
" Dopo il soggiorno di due settimane a Berditchev,  fu ordinato ai capo kommando di raggiungere Zhitomir, dove era acquartierato lo staff del dottor Rasch. Qui il dottor Rasch ci informò che l' Obergruppenführer Jeckeln aveva ricevuto ordini diretti dal Reichsführer-SS, il quale ordinava di adottare misure ancora più severe contro gli ebrei. Fu accertato senza ombra di dubbio che la parte russa aveva avuto ordine di fucilare tutti i prigionieri membri delle SS. Le stesse misure prese da parte russa, avrebbero dovuto anche essere prese dalla nostra parte. Tutti gli ebrei sospetti sono stati quindi fucilati. La liquidazione doveva essere rimandata solo nel casi in cui gli ebrei fossero stati indispensabili come lavoratori. Donne e bambini dovevano essere liquidati immediatamente, anche al fine di non rimanere dei potenziali vendicatori. Siamo rimasti inorriditi, e abbiamo sollevato obiezioni, ma il commento dei superiori si limitato a dire che un ordine è un ordine e va obbedito."
Poco dopo Schultz chiese delucidazioni sia a Bruno Streckenbach che ha Reinhard Heydrich; entrambi confermarono gli ordini, aggiungendo che era volontà diretta del Fuhrer. A questo punto, chiese di essere sollevato dal suo incarico, adducendo che non era fatto per questo tipo di missione in Oriente. Alla fine di agosto, lasciò Zhytomyr e ritornò a Berlino dove fu promosso SS-Oberführer. Fu nominato poi vice di Erwin Rösener, il capo delle SS e della Polizia di Oberabschnitt Alpenland dal 1 maggio al 28 maggio 1944.
Arrestato dagli Alleati, Schulz scrisse una lettera a Lucius D. Clay, rappresentante del generale Dwight D. Eisenhower , chiedendo clemenza. Al processo alle Einsatzgruppen, il Tribunale ammise che Shultz cercò di  per contrastare la situazione "intollerabile" in cui era stato messo, ma lo trovò comunque colpevole e lo  condannò a 20 anni di carcere. Tale sentenza è stata poi ridotta a 15 anni di carcere nel gennaio del 1951. Il 9 gennaio 1954 Schulz è stato rilasciato dalla prigione per criminali di guerra a Landsberg con libertà vigilata.





Ernst Emil Heinrich Biberstein (o Bieberstein) 
 Nasce Ernst Schzymanowski o Szymanowski il 15 febbraio 1899 ad Hilchenbach provincia di Westfalia. Compie i primi studi a Mülheim. Volontario nella Prima Guerra Mondiale dal marzo del 1917 al 1919.
Dopo la grande guerra studiò teologia e divenne pastore protestante il 28 dicembre 1924.
Nel 1935 entrò nella Reichskirchenministerium e fu poi trasferito al Reichssicherheitshauptamt .
Biberstein aderì al partito nazista nel 1926 e nelle SS il 13 settembre 1936 (numero di iscrizione 272692). Da marzo a ottobre del 1940 era ancora un soldato. Nel 1941, ha cambiò il suo nome da Szymanowski a Biberstein. Dopo l' assassinio di Reinhard Heydrich, fu assegnato al comando della Einsatzkommando 6 dell'Einsatzgruppe C nel giugno 1942.
 Il suo processo è iniziato nel settembre 1947 e si è concluso il 9 Aprile 1948. Si dichiarò non colpevole da tutte le accuse. l' Einsatzkommando 6 fu accusato di aver eseguito circa 2-3000 persone. E 'stato portato alla luce che a Rostow, Biberstein aveva personalmente supervisionato l'esecuzione di circa 50 a 60 persone. Le vittime furono spogliati degli oggetti di valore (e in parte di vestiti), gasati e lasciati in una fossa comune. Era presente alle esecuzioni dove le vittime dovevano inginocchiarsi sul bordo di una fossa e uccisi con il fucile mitragliatore.
Biberstein fu infine giudicato colpevole e condannato a morte per impiccagione, che fu poi commutata ad ergastolo nel 1951.Rilasciato nel 1958, morì nel 1986 a Neumünster .