giovedì 4 luglio 2013

Immagini dall'Est - le Fosse


Foto n.1
Enorme fossa comune. luogo imprecisato.




Foto n.2
Fossa comune. luogo imprecisato.




Foto n.3
Gigantesca fossa stracolma di ebrei di Vinnitsa, Ucraina






Foto n.4
Fossa comune traboccante di corpi. Il luogo è  imprecisato




Foto n.4
Fossa comune di persone ebree a Zolochev, Ucraina. Si noti come sono posizionati i corpi, secondo un ordine ben preciso. E' chiaro che in questo caso, come in altri massacri veniva fatto, i vivi, dovevano sdraiarsi sui morti ed aspettare in questa posizione il colpo alla nuca.

Foto n.5
Fossa Comune - Est Europa



Foto n.6
 Fossa Comune - Est Europa


Foto .7
 Fossa Comune - Est Europa



Foto n.8
 Fossa Comune - Est Europa






Immagini dall'Est - Die Aktion


Foto n.1
Ritengo questa foto tra le più spaventose che conosca. Si possono notare diversi particolari agghiaccianti. Le donne(ebree di Mizocz in Ucraina) prima di essere uccise, dovevano stendersi sopra i corpi di chi già massacrata ed aspettare il loro turno. Il secondo particolare lo si nota bene guardando in direzione del fucile della guardia. Una donna è ancora viva ed aspetta il colpo che la ucciderà. Aguzzando la vista si vede chiaramente un particolare ancora più atroce. Appena sotto la canna del fucile del boia, c'è ancora in vita un bambino.
(AP Photo/USHMM)




Foto n.2
Questa foto è probabilmente precedente alla prima, perché non si nota il bambino di cui sopra, ma se ne scorgono altri tre, uno solo dei quali ancora vivo. E' alla destra del poliziotto al centro, è vestito e porta un berretto. E' ancora vivo, mentre nella foto sopra mi sembra sia stato già soppresso. Un altro si trova tra il poliziotto al centro e l'altro più in basso ed è già morto. Il terzo bambino, anch'egli morto, è tra le braccia, probabilmente della madre, alla sinistra del poliziotto al centro.
(USHMM)




Foto n.3
Lettonia
Donne ebree lettoni vengono condotte nude all'esecuzione. Spiaggia di Liepaja, Lettonia.


 
Foto n.4
 Lettonia
Una guardia lettone accompagna queste donne sul luogo dell'esecuzione.




Foto n.5/6
 Lettonia
Le sequenze di queste immagini, racchiudono un piccolo particolare. Si nota un gruppo di donne a ridosso di una profonda fossa comune in attesa del loro turno. Tra di loro, si vede una bambina che, a differenza di tutte le condannate, non rimane impietrita davanti ai carnefici, ma si gira e si mette ad osservare  il poliziotto lettone che con un bastone trascina i corpi rimasti sul bordo, nella fossa. Nel fotogramma successivo, il massacro.




Foto n.7
Lettonia
Gruppo di donne ebree in attesa dell'esecuzione.




Foto n.8
Gruppo di Ebrei fatti svestire prima dell'uccisione.




)
Foto n.9
Ivangorod, Ucraina, 1942.
Una donna sta cercando di proteggere un bambino con il proprio corpo appena prima di essere sparata  a distanza ravvicinata. Purtroppo, con questa tecnica di uccisione, spesso non si riusciva ad uccidere entrambi, perché  un solo colpo non era sufficiente a trapassare anche il corpo del piccolo. Il risultato, più volte raccontato da chi si è trovato a vivere nelle vicinanze di una fossa comune, è stato che i bambini venivano sotterrati quando ancora vivi.
(AP Photo/USHMM/LOC





Foto n.10
Vinnitsa, Ucraina
Questa foto è stata fornita dall'Holocaust Memorial di Parigi, mostra una membro dell'Einsatzgruppen D in procinto di uccidere un Ebreo ucraino di Vinnitsa durante una esecuzione di massa. Sul retro della fotografia c'è questo titolo: "L'ultimo Ebreo di Vinnitsa", la foto è appartenuta ad un soldato tedesco.(USHMM)




Foto n.11
Slarow, Unione Sovietica, 4 luglio 1941
Einsatzkommando si preparano ad uccidere un giovane Ebreo. La famiglia della vittima giace ai suoi piedi massacrata.Gli uomini a sinistra sono di etnia tedesca per aiutare la squadra
(USHMM)



Foto n.12
Esecuzione direttamente in fossa comune-Est Europa







Foto n. 13 / 14 / 15
Le sequenze di immagini qui proposte non sono meno agghiaccianti di altre. Di sicuro però lasciano pensare qualche minuto in più. Si vede una famiglia, padre, madre e figlio (in braccio al papà), davanti a loro il carnefice, di sicuro parte di un Einsatzkommando, di cui al momento ignoro l'Einsatzgruppe di appartenenza. In questa prima immagine si vede chiaramente la disperazione della donna, che probabilmente ha già intuito il proprio destino. Nel secondo fotogramma il carnefice esplode il primo colpo alla nuca della donna che è la prima ad essere uccisa. Nell'ultima foto, l'uomo è costretto a sedersi sul bordo della fossa accanto al corpo senza vita  della moglie, aspettando il suo turno e quello del proprio bambino.



venerdì 28 giugno 2013

Corpi 4



Foto n.13
Campo di Bergen Belsen, Germania. Mucchi di migliaia di cadaveri.
(AFP Getty Images)




Foto n.14
Truppe S.S. costrette a caricare i cadavari su di un camion per la sepoltura. I militari britannici seguono la scena con armi in pugno. Bergen Belsen, Germania aprile 1945.
(AP Photo/British Official Photo)





Foto n. 15
Un mucchio di cadaveri lasciati marcire all'aria nel campo di concentramento di Bergen Belsen. Il campo fu liberato dalle forze britanniche il 20 aprile del 1945.
(AP Photo)






Foto n.16
Un giovane uomo siede davanti ad un corpo semi-carbonizzato di un lavoratore schiavo del campo di Leipzig-Thekla in Germania. Nello stesso giorno che le truppe americane entrarono a Lipsia, i lavoratori-prigionieri del campo furono chiusi in un edificio della fabbrica dalle guardie tedesche. Un attimo dopo furono fatte esplodere all'interno bombe incendiarie, 300 persone morirono arse vive. Coloro che riuscirono a scappare dall'edificio, morirono sul filo spinato, finite sul posto dalla Gioventù Hitleriana.
(Erich Schwab/AFP/Getty Images)






Foto n.17
Ossa e cenere umane a Buchenwald
(AP Photo/U.S. Army Signal Corps)





Foto n.18
Donne S.S. costrette dai soldati britannici a scaricare i morti nella fossa comune per la sepoltura a Bergen Belsen. Le condizioni di vita allucinanti in questo campo, ha ucciso per inedia e malattia migliaia di persone.
(AP Photo/Britsh official Photo)





Foto n.19
Una S.S. è in piedi in mezzo a centinaia di morti.
 Traina un altro cadavere in una fossa comune di Bergen Belsen.
(AP Photo)






Foto n.20
Bergen Belsen, una fossa comune. 
Si stima che i morti d'inedia e malattia siano stati 100.000.
(AP Photo)









Foto n.21
Auschwitz

Corpi 3


Foto n.7
Scheletro umano ed altri corpi trovati nel campo di concentramento di Nohrdausen dalla 3à divisione corazzata americana.
(U.S. Army Signal Corps)







Foto n.8
Corpi bruciati di detenuti politici, uccisi dalle S.S. a Gardelegen. Le vittime sono state fatte entrare in un fienile a cui è stao poi dato fuoco. Su 1.100 sventurati, 11 sono stati i superstiti.
(U.S.Army Signal Corps)




Foto n.9
Soldati della 3a Armata del generale S. Patton vicino ad un camion pieno di corpi senza vita. Il campo è quello di Buchenvald vicino Weimar, Germania.
(AP Photo/U.S. Army) 




Foto n. 10 
Cadavere di prigioniero sul filo spinato del campo Leipzig-Thekla, sub campo di Buchenwald.
(NARA)




)

Foto n.11
L'ufficiale americano Ed Seiller di Lousville, Kentucky, si posiziona nel mezzo di 200 cadaveri del campo di concentramento di Landsberg e costringe gli abitanti della zona a vedere quali erano le condizioni in cui hanno vissuto e sono morte diverse migliaia di persone.
(AP Photo





Foto n.12
La 12a Divisione Corazzata del Gen. Datch, proseguendo verso l'Austria trova 4.000 lavoratori schiavi nel campo di prigionia di Schwabmunchen vicino Monaco di Baviera. Oltre ai lavoratori c'erano diversi internati ebrei di tutte le nazionalità, questi però, trovati cadaveri, perché bruciati vivi dalle S.S. che avevano dato fuoco alle baracche in cui dormivano, e sparando a chiunque cercasse di scappare.
(AP Photo/Jim Pringle)


Corpi 2



Foto n.1 
 17 aprile 1945 Nordhausen, Germania
Campo di concentramento di Nordhausen, 70 km da Lipsia. L'esercito americano liberò il campo il 12 aprile, trovò 3.000 corpi senza vita ed una manciata di sopravvissuti.
(AP Photo)





Foto n.2
14 maggio 1945
Pila di corpi in una stanza del crematorio di Dachau. Fecero la scoperta le truppe della 7a armata americana
(fonte AP Photo)





Foto n.3
 aprile 1945
Campo di concentramento di Ohrdruf. Il generale Dwight D. Eisenhower poco dopo la liberazione del campo. Le guardie S.S. prima di abbandonare il campo, hanno ucciso tutti i prigionieri.
(fonte U.S. Army Signal Corps/NARA)





Foto n.4
Dachau, Germania
Soldati americani ispezionano un vagone ferroviario sul raccordo del campo di Dachau
(AP Photo)


giovedì 27 giugno 2013

Corpi 1



Foto n.1 
 17 aprile 1945 Nordhausen, Germania
Campo di concentramento di Nordhausen, 70 km da Lipsia. L'esercito americano liberò il campo il 12 aprile, trovò 3.000 corpi senza vita ed una manciata di sopravvissuti.
(AP Photo)





Foto n.2
14 maggio 1945
Pila di corpi in una stanza del crematorio di Dachau. Fecero la scoperta le truppe della 7a armata americana
(fonte AP Photo)





Foto n.3
 aprile 1945
Campo di concentramento di Ohrdruf. Il generale Dwight D. Eisenhower poco dopo la liberazione del campo. Le guardie S.S. prima di abbandonare il campo, hanno ucciso tutti i prigionieri.
(fonte U.S. Army Signal Corps/NARA)





Foto n.4
Dachau, Germania
Soldati americani ispezionano un vagone ferroviario sul raccordo del campo di Dachau
(AP Photo)


Volti 3


Foto n.7
 aprile 1945, Buchelwald, Turingia, Germania
Un prigioniero sovietico indica una ex guardia che picchiava brutalmente i prigionieri.
(fonte AP/Photo)




Foto n.8   

Dachau, Germania

Prigionieri in una marcia della morte da Dachau verso il sud. Man mano che l'offensiva degli alleati avanzava, dai campi periferici si trasportavano i prigionieri verso campi più lontani dal fronte. I morti causati da queste marce forzate sono migliaia. Il quarto uomo da destra è Dimitri Gorky, nato il 19 agosto 1920. Non conosciamo il motivo del suo arresto, ma fu imprigionato per 22 mesi.
(fonte AP Photo/USHMM, per gentile concessione del KL Dachau Gedenkstaette)



Foto n.9
28 aprile 1945, Bergen Belsen, Germania
Joseph Kramer, comandante del campo di Bergen Belsen. Condannato e giustiziato nel dicembre 1945.
(fonte AP Photo)




Foto n.10

aprile 1945

Prigioniero morente, troppo debole per stare in piedi, vittima di una brutalità incredibile nel campo di concentramento di Nordhausen.
(fonte AP Photo)